3 Aprile – Capanna Santa Barbara

Escursione per famiglie

Da Riva del Garda (73 mslm) seguendo il sentiero n. 404 si sale alla Capanna e poi alla Chiesetta di Santa Barbara. Lungo la salita si incontra il Bastione, antico punto di guardia fortificato che domina la piana di Riva e la parte alta del lago di Garda. La capanna e la chiesetta di Santa Barbara (protettrice dei minatori) furono costruite nel 1925 durante i lavori per portare l’acqua dal lago di Ledro alla centrale idroelettrica di Riva. La galleria che parte dal lago di Ledro arriva nei pressi della chiesetta dove inizia la condotta forzata della centrale del Ponale.

Al ritorno, poco prima del bastione, si imbocca il sentiero n. 402 verso nord fino alla chiesetta di Maria Maddalena scendendo poi a Riva. Il percorso è alla portata di tutti (550 m di dislivello) e richiede circa 5 ore in totale.

Responsabili:
Alessandro Panelatti 339.7355664
Franco Bugna 0465.674492

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Domenica 18 Luglio 2010 – Cima Parì

(Itinerario sostitutivo a causa dell’impraticabilità del sentiero della forra del Limarò)

Ritrovo presso il parcheggio del Municipio di Pieve di Bono alla ore 06.50, e partenza alle ore
07.00 con mezzi propri in direzione della Val di Ledro. Risaliamo un breve tratto della Val di
Concei e prendiamo a destra la stradina per il Rif. Pernici fino al parcheggio nei pressi della
Malga Trat dove lasciamo le macchine. Ci incamminiamo verso la Bocca di Trat (1.581 m.) e da
qui in pochi minuti sul sent. 413 al Rif. N. Pernici (1.600 m.). Mantenendo lo stesso sentiero ci
dirigiamo verso sud fino alla Bocca di Saval (1.720 m.), qui deviamo a destra per salire alla Cima
Parì (1.988 m.), punto panoramico con vista a 360° su tutte le vette che la circondano (Monte
Altissimo, Baldo, Gruppo del Brenta, Adamello, Care’ Alto, Gruppo del Cadria). Il ritorno avviene
lungo lo stesso itinerario dell’andata. Tempo permettendo, da Bocca di Saval continuiamo sul sent.
413 che aggira Cima Parì e Cima Sclapa giungendo all’ampia sella di Bocca Dromaé o Campìgolo
(1.680 m.). Qui abbandoniamo per un po’ il sent. 413 e saliamo lungo la cresta nord a Cima d’Oro
(1.802 m).

Ci troviamo all’interno di uno dei 152 S.I.C. (sito di interesse comunitario) istituiti in Trentino, ovvero quello del
crinale Pichea – Rocchetta, un’area che contiene “habitat” importanti per molte specie rare o endemiche. Questi
siti sono stati istituiti al fine di creare una rete ecologica europea di zone di tutela, per salvaguardare la biodiversità
attraverso il mantenimento in uno stato di “conservazione soddisfacente” delle risorse naturali, in armonia con le
attività dell’uomo.
Al fine di aiutare l’escursionista a cogliere le differenze fra i diversi habitat e poter interpretare in modo nuovo e più
completo il paesaggio che attraversa durante le escursioni, la Comm. T.A.M. della S.A.T. ha esposto sull’inserto
del Bollettino S.A.T. (n. 2, II trim, a. LXXI – 2008) un primo percorso di formazione specifico relativo al “S.I.C.
IT3120093”, descrivendo gli habitat che si susseguono procedendo dal M.te Tofino fino alla Rocchetta. Come scrive
Claudio Bassetti (Pres. Comm. TAM) presentando l’inserto: “Saper cogliere le differenze fra gli ambienti,
comprendere le cause che vanno a definire un habitat, scoprire perché le specie si affermano, si alternano,
si sostituiscono, si mettono in relazione, consente di arricchirsi personalmente e di capire la grande
importanza della tutela della biodiversità”.

Dislivello: 700 m
Tempo di percorrenza: 6 ore
Difficoltà: E

ISCRIZIONI: il termine ultimo per iscriversi è sabato 17 luglio 2010 ore 19.00.

 

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